Indicazioni pratiche
per CDA e Servizi Caritas
Come operare in sicurezza durante questa emergenza?
In questa sezione troverete delle indicazioni pratiche per CDA e servizi Caritas per poter continuare a prestare la propria opera a favore dei più fragili seguendo le disposizioni legislative e sanitarie in vigore.
Indicazioni specifiche
per tipologia di servizio
L’ascolto può essere garantito sia in presenza sia attraverso il telefono o per via digitale. E’ opportuno favorire la reperibilità telefonica del Centro di ascolto anche per fissare appuntamenti scadenzati per i colloqui che si svolgeranno in presenza, sincerandosi che le persone che si presenteranno non abbiamo febbre e/o sintomi respiratori anche minori e/o non convivano con persone con Covid in atto.
Per i colloqui che devono essere svolti in presenza occorre ricordare che:
Qualora sia indispensabile accompagnare una persona presso un ufficio/servizio è opportuno tenere la distanza di sicurezza e al chiuso, in auto o sui mezzi pubblici indossare le mascherine.
E’ bene continuare ad evitare le code all’ingresso e la permanenza di più persone in spazi ristretti, fissando appuntamenti scaglionati.
La preparazione e l’igiene degli alimenti seguono le normative vigenti HACCP
Il servizio va garantito permettendo una distanza tra le teste dei dormienti di almeno due metri. Si sottolinea la necessità di mantenere puliti ed igienizzati di frequente gli spazi comuni e soprattutto i bagni. Curando il non formarsi di assembramenti.
Si invita attuare una procedura di valutazione quotidiana delle persone in ingresso e a predisporre le eventuali misure da porre in atto verso coloro che presentano febbre e sintomi respiratori (isolamento, segnalazione).
La preparazione e l’igiene degli alimenti seguono le normative vigenti HACCP
All’ingresso gli ospiti debbono:
Si mantengano accessi contingentati, distanze di sicurezza e dopo ciascun utilizzo l’igienizzazione della doccia da parte di persona che indossi DPI (FFP2, camice, guanti).
L’attività in presenza può essere ripresa evitando la permanenza nei locali chiusi senza mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro fra le persone, eventualmente prevedendo più turni o utilizzando anche spazi all’aperto.
È opportuno mantenere la possibilità di forme di supporto e insegnamento individuale o di piccolo gruppo attraverso videochiamate o piattaforme web, previa (per i minorenni) raccolta del consenso da parte dei genitori rispetto al contatto diretto tra i volontari e i ragazzi/e.