Green pass e servizi Caritas – Aggiornamenti indicazioni

Scarica le nuove indicazioni rispetto all'utilizzo del Green Pass per i servizi Caritas:
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Milano, 2 dicembre 2021
Agli operatori Caritas della Diocesi
Loro sedi
Oggetto: chiarimenti in merito all’utilizzo del “Green pass” nei servizi Caritas rispetto ai provvedimenti normativi intercorsi dopo la comunicazione dello scorso mese di settembre.
Carissimi,
in questi giorni alcuni operatori Caritas ci hanno sollecitato rispetto ai comportamenti opportuni da adottare a seguito dell’entrata in vigore del nuovo dpcm e più in generale rispetto all’evolversi della situazione sanitaria.
Il dpcm 172, del 26 novembre 2021, che entrerà in vigore il prossimo 6 dicembre, prevede l’estensione dell’utilizzo del green pass base (vaccinati, guariti o tampone negativo) in alcuni contesti ( per esempio mezzi pubblici e alberghi) e l’introduzione di un super green pass (vaccinati o guariti) in alcuni specifici contesti che non riguardano le attività promosse dalle Caritas. Sostanzialmente il green pass è previsto in tutte quelle situazioni in cui non sia possibile mantenere le distanze, si rimanga a lungo insieme al chiuso o si svolgano attività per cui è necessario togliere la mascherina.
Pertanto, complessivamente, allo stato attuale delle cose non si modificano le indicazioni comunicate lo scorso 6 settembre. Al di là degli aspetti formali ci preme rassicurarvi e contemporaneamente invitare alla prudenza, mettendo in atto tutte le cautele che possano contribuire a contenere la diffusione dei contagi.
Per quanto riguarda gli utenti/ospiti confermiamo che per accedere ai vari servizi Caritas, considerati essenziali, non va richiesta la certificazione verde. Se nel corso dei colloqui veniste a sapere che la persona non è vaccinata è opportuno provare a verificarne le motivazioni e aiutarla a superare eventuali ostacoli di comprensione o burocratici. Il sito “Prendersi Cura” può supportarvi in questa azione informativa.
Per quanto riguarda i volontari, a tutela loro personale e della collettività, è bene che quanti interagiscono direttamente con gli utenti/ospiti ed altri operatori siano pienamente vaccinati o guariti. Se fra i volontari ci sono persone non vaccinate o che non intendono farlo è bene che svolgano attività che non li mettono a contatto diretto con altre persone, siano queste utenti/ospiti o altri volontari.
Rimangono valide tutte le indicazioni date fin qui rispetto alle misure da adottare per operare in sicurezza: distanziamento, utilizzo delle mascherine, igiene delle mani, areazione degli ambienti. Laddove possibile la modalità di ricevimento su appuntamento continua ad essere preferibile non solo per l’ascolto ma anche per la distribuzione.
Invitiamo a consultare spesso il sito “Prendersi cura” dove progressivamente vengono aggiornate le informazioni utili.
Grazie per l’attenzione. Codiali saluti.
Luciano Gualzetti
Direttore Caritas Ambrosiana