Aggiornamento prestazioni sociali marzo 2025

ASSEGNO DI INCLUSIONE E SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO (ADI E SFL)

Ricordiamo che la legge di bilancio 2025 ha introdotto alcune modifiche. Per ADI:

  • Innalzamento della soglia ISEE da 9.360 euro a 10.140 euro;
  • Aumento del reddito familiare da 6.000 euro a 6.500 euro. Per nuclei composti da persone di età pari o superiore a 67 anni o con disabilità grave o non autosufficienza, la soglia passa da 7.560 euro a 8.190 euro (moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza);
  • Passaggio della soglia di reddito familiare per le famiglie in affitto a 10.140 euro;
  • Aumento dell’integrazione del reddito per le famiglie residenti in abitazioni in locazione;

Per SFL (Supporto per la Formazione e il Lavoro):

  • Innalzamento soglia ISEE e reddito familiare da 6.000 euro a 10.140 euro;
  • incremento dell’importo mensile della misura da 350 euro a 500 euro;
  • proroga della durata: il limite massimo di 12 mesi può essere esteso di ulteriori 12 mesi, a condizione che il beneficiario frequenti un corso di formazione alla scadenza delle prime 12 mensilità. Il beneficio economico, previo aggiornamento del Patto di Servizio Personalizzato (PSP), sarà erogato fino alla conclusione del corso per ulteriori 12 mensilità.

Ricordiamo che è possibile segnalarci situazioni poco chiare e problematiche nella percezione degli strumenti.

di seguito una brochure realizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ulteriori info QUI

POVERTÀ ENERGETICA – cd DECRETO BOLLETTE E SITO CARITAS

Il decreto legge n.19/2025 – “Decreto Bollette” ha introdotto un contributo economico aggiuntivo di 200 euro sulle forniture di energia elettrica e gas per i nuclei con ISEE fino a 25 mila euro. Si rivolge quindi a una platea più ampia del bonus ordinario (che rimane in vigore). L’importo verrà erogato nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile nel caso di nuova presentazione.

Si segnala il seguente sito povertaenergetica.caritasambrosiana.it, molto utile per ulteriori chiarimenti.

BONUS ASILI NIDO INPS

Si apre la possibilità di presentare domanda per il Bonus Asilo Nido per l’anno 2025. Con la Legge di Bilancio 2025 Il contributo, che supporta le spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati e per forme di assistenza a domicilio per bambini con gravi patologie croniche, è stato incrementato e diversificato in base alla situazione economica delle famiglie. Requisiti:

  • essere cittadino italiano, di uno Stato UE o avere un permesso di soggiorno valido;
  • essere residente in Italia;
  • l’età del bambino deve essere inferiore ai tre anni.

Domande aperte fino al 31 dicembre 2025 sul portale Inps. È importante allegare la documentazione necessaria: fatture delle rette pagate o attestazione del pediatra nel caso di supporto a domicilio. Ulteriori Info QUI

PRESTAZIONE UNIVERSALE PER PERSONE ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI

Dal 1/01/2025 al 31/12/2026 è disponibile una la nuova misura sperimentale che integra l’indennità di accompagnamento già riconosciuta, con un “assegno di assistenza”, di importo massimo pari a 850 euro mensili, finalizzato a remunerare il lavoro di cura svolto da lavoratori domestici e ad acquisire servizi di supporto alla domiciliarità. Si intendano servizi di tipo socioassistenziale (ad es. cura e igiene della persona, lavanderia, pasti a domicilio, aiuto alla gestione dell’abitazione, accompagnamento a visite o disbrigo di pratiche amministrative) e servizi di tipo sociale (sostegno relazionale, aiuto al mantenimento di abilità pratiche, sostegno psicologico-educativo, telesoccorso e teleassistenza).

Destinatari: persone anziane (con età superiore ad 80 anni), titolari di indennità di accompagnamento, con livello di bisogno assistenziale riconosciuto come gravissimo dalla Commissione Medico Legale dell’INPS e ISEE sociosanitario non superiore a 6mila euro. Ulteriori Info QUI

REDDITO DI LIBERTA’ PER DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Dal 5/03/2025 è possibile presentare domanda direttamente o mediante un rappresentante legale presso il Comune di riferimento, utilizzando il seguente modulo “SR208”, disponibile sul sito dell’INPS.

Il beneficio è pari a 500 euro mensili pro capite, per un massimo di 12 mensilità.

Destinatari: donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, residenti nel territorio italiano, che siano cittadine italiane, cittadine comunitarie o extracomunitarie, in possesso di carta di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini UE, o in possesso di regolare permesso di soggiorno UE, o del permesso per protezione speciale o della ricevuta della richiesta o del cedolino.

Le domande precedentemente non accolte per incapienza di risorse vanno ripresentate entro il 18 aprile 2025, altrimenti decadono in via definitiva. Ulteriori Info QUI

ASSEGNO DI MATERNITA’ DEI COMUNI - RIVALUTAZIONE IMPORTI

Si tratta di una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall'INPS.

Rivalutazione dell’importo mensile massimo dell’assegno di maternità e del valore della soglia ISEE per accedere al beneficio in concomitanza di nascite, affidamenti preadottivi e adozioni senza affidamento, verificatisi dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025:

L’importo dell’assegno mensile è pari a 407,40 euro per 5 mensilità: complessivi 2.037,00 euro.

Il valore dell’ISEE deve essere non superiore a 20.382,90 euro.

Ulteriori Info QUI;

Info QUI per il Comune di Milano

Inoltre, segnaliamo alcune novità della normativa e recenti pubblicazioni di interesse:

  • INCOSTITUZIONALE IL REQUISITO DI 10 ANNI DI RESIDENZA PER ACCEDERE AL RDC: la recente sentenza della Corte Costituzionale n.31/2025 ha dichiarato incostituzionale il requisito di 10 anni di residenza per accedere al RDC. Rimane tuttavia legittima la richiesta di 5 anni di residenza, periodo attualmente previsto dalla normativa ADI. Pertanto quanti hanno almeno 5 anni di residenza hanno diritto a vedersi interrompere l’eventuale richiesta di restituzione delle somme: siamo in attesa di maggiori chiarimenti da Inps. Ricordiamo che anche quanti hanno subito cancellazione anagrafica possono vedersi riconosciuto ADI (e sanare la sanzione RDC) in possesso di documentazione che certifichi la presenza in Italia di almeno 5 anni. Vi invitiamo a contattarci per ogni informazione al riguardo. Ulteriori Info QUI
  • Rispetto alle disparità di genere nell’ambito lavorativo e socio-familiare, QUI e QUI.

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